venerdì 26 febbraio 2010

Instant karma's gonna get you

Ho assaggiato un pochino di Marmite, spalmato su un pezzettino di pane arabo. In contraddizione al claim pubblicitario del prodotto (Love it or hate it) dico che secondo me non è male.

mercoledì 24 febbraio 2010

Chissene

Poi discutiamo d'ingerenza e laicità quanto volete, ma qualcuno mi spiega perchè una notizia così dovrebbe essere l'apertura del sito del più venduto quotidiano nazionale?

martedì 23 febbraio 2010

Take these chances

Oggi, a La7, hanno fatto una cosa che raramente si era vista: un servizio che racconta delle date italiane di un ottimo gruppo americano poco conosciuto in Italia.
Una bella ventata d'aria fresca, in un ambito della comunicazione Tv dominato da Ramazzotti e U2.
Una delle loro canzoni migliori è qui sotto:


sabato 20 febbraio 2010

A proposito Gio, che fine hai fatto?

Fra i miei più attenti lettori, qualcuno si ricorderà dell'Unione. Secondo governo Prodi (SgP). Coalizione impastata, coalizione litigiosa. Mastella alla giustizia, efficacissima riqualificazione di una destra che sembrava morta, sensazioni di sfarinamento, eccetera.
Qualcuno si ricorderà che prima di cadere definitivamente con la mozione di sfiducia e la mortadella in Senato e il mitologico "Non siamo mica all'osteria" indirizzato dal Presidente del Senato a qualche parlamentare pirla, il SgP ebbe un bell'inciampo anche l'anno prima.
Fu il casino relativo alla missione in Afghanistan, con Turigliatto e Andreotti che votarono nello stesso modo (ma per motivi diversi: era in discussione anche una leggiucchia sulle coppie di fatto; allora Andreotti, l'amore omosessuale, il clero e via discorrendo).
Ecco, in quei giorni, chiacchieravo della cosa con un amico residente in Olanda, che mi disse di averne parlato anche con compagni di corso e amici nella terra dei mulini a vento, e di aver trovato difficoltà spiegando non tanto che era caduto il governo, ma che era caduto su un tema di politica estera.
In effetti, mi dicevo, all'estero i governi cadono molto meno frequentemente. E quasi mai per problemi legati alla politica estera.

Tutta roba venutami in mente leggendo stamattina che il governo olandese è caduto per posizioni inconciliabili sulla prosecuzione dell'intervento militare in Afghanistan.

venerdì 19 febbraio 2010

Perchè sul Candide di Voltaire, mica c'è scritto niente di simile

Un padre accoltella la figlia, la uccide e la seppellisce nel giardino di casa. E' un fatto, verificatosi nell'agosto 2006.
Reo confesso, il padre viene condannato in primo grado a 30 anni di carcere. Altro fatto, verificatosi nel dicembre 2008.
Altri fatti: padre e figlia (Hina) sono musulmani. Lui parecchio, pare, al punto da litigare spesso con la figlia per la sua decisa volontà di condurre una vita "occidentale", scegliendo di fare dell'islam una ragione di spiritualità, non di vita. Per capirci: Hina aveva tenuto nascosto alla famiglia di avere un lavoro. E aveva una relazione con un ragazzo nonostante la sua famiglia ne avesse già scelto un altro (da sposare) per lei. Già.
Leggo sul Corriere che il tribunale di Brescia ha depositato le motivazioni della sentenza, secondo le quali Hina non fu uccisa per motivi religiosi, ma per «un patologico e distorto rapporto di possesso parentale».
Io non so, non sono esperto di 'sta roba, sono anche pronto a essere smentito.
Ma mi sembra evidente l'inutilità del dribbling tentato dalla magistratura. Da dove diavolo deriverebbe infatti, questo rapporto patologico, se non da un'aderenza totalizzante e fondamentalistica alla fede islamica e ai contenuti dei suoi testi sacri?

giovedì 18 febbraio 2010

Se è in prigione, qualcosa avrà fatto

Spezzeremo le reni, o quel che ne rimane

Si scopre che la Grecia è in bancarotta.
Che nel 2009 il suo deficit è stato il 12,7% del PIL.
Che il suo debito pubblico è il 113,4% del PIL. (Forse ci battono)
Che condivide problemi finanziari con Portogallo, Italia e Spagna, insieme ai quali forma l'acronimo PIGS.
Che, unico Paese in Europa, non dispone di un catasto ufficiale dei beni immobili; assenza che porta diversi agricoltori a coltivare terre pubbliche, reclamarle come proprie, e magari ricevere sussidi statali.
Che la sua è una delle economie più chiuse del continente, cosa che scoraggia e disincentiva investimenti dall'estero.
Che l'elettorato accoglie ogni tentativo di riforma con oltranzismi e proteste: nel 2008, venne votata una riforma delle pensioni che prevedeva, tra le altre cose, l'abolizione del prepensionamento. Risultato: proteste su proteste, crollo di popolarità del governo, sconfitta del medesimo alle elezioni successive.
Che l'idea di una Grecia senza euro non è così remota. Qui spiegano come e perchè.

mercoledì 17 febbraio 2010

martedì 16 febbraio 2010

Da osservatore esterno

Ragazzi, il gol di Seedorf.

Sostenere contromano

La storia di Paolo (il tizio che, a piedi, da Terni sta andando a trovare la sua ragazza a Cambridge) si arricchisce di un nuovo capitolo.
C'è che le difficoltà incontrate sul percorso sono parecchie; è dura, e lui si sta stufando.
Tuttavia, leggo sul blog di Giovanni Fontana che è in corso un'iniziativa grazie alla quale lo possiamo aiutare e sostenere:

Paolo ha un iPod, noi abbiamo la nostra voce e tante storie da raccontare. Visto che in queste giornate di pioggia e nebbia l’unica cosa che può fare è ascoltare rumori, noi gli costruiamo la radio. Gli facciamo la colonna sonora delle sue passeggiate. E lui, camminando, ascolta le storie, le barzellette, le lezioni di storia, le prediche, le contumelie (il bello è che lui non può rispondere) le ricette di Suor Germana, i vostri problemi con la fidanzata, gli insulti al bomber della vostra squadra che non segna da 10 partite, oppure raccontargli il libro che state leggendo, il telefilm che seguite, e così via.

Ho creato una casella di posta, radiocontromano@gmail.com a cui ognuno di noi può mandare dei file audio, intanto ho mandato la password a lui. Poi, Paolo ogni mattina si scarica tutte le storie e le voci che ha ricevuto e se li mette sull’iPod, così poi per un pezzo di giornata – magari quando è immerso nella nebbia – ha la nostra brigatesca compagnia.

Si salvi chi può

Per la prima volta da quando uno e l'altro hanno guadagnato rilevanza nel dibattito politico italiano, Travaglio ha mosso una critica a Di Pietro.

Non avevano leggi per punire un blasfemo

Qui si difende il diritto del portiere della Juve (e di ogni altro calciatore) di bestemmiare a raffica durante una partita di calcio.

Speriamo

A cercare di contenere i preoccupati pensieri di delusione sempre più diffusi sui volti di noialtri simpatizzanti di Obama, arriva la convocazione di un summit il 25 febbraio.

lunedì 15 febbraio 2010

Countdown

La musica cambia, un pezzo alla volta.

Per non parlare di A day in the life

E' qualche giorno che ascolto gli Easy Star All-Stars, una banda di mattacchioni newyorkesi che si diverte rifacendo vecchi dischi fine-del-mondo in versione reggae, dub e ska.
Hanno cominciato con Dark side of the Moon, poi Ok Computer e infine Sgt Pepper.
L'idea è bella, e loro sono molto bravi.
Il valore aggiunto dei loro dischi, poi, è che ti invogliano a risentire i brani originali. Chi se lo ricordava, per esempio, che Let down dei Radiohead fosse tanto splendida?


venerdì 12 febbraio 2010

Diciotto mesi

Se vi chiedessero per quanto tempo può sopravvivere un pollo senza testa, cosa rispondereste?
Ecco. Sì. Bravi. Certo. Sì.
Anzi, no.

Letta sul Libro dell'ignoranza.

giovedì 11 febbraio 2010

E la moviola la domenica in Tv

Ieri sera, sono stato parecchio male. Mi si è infiammato il trigemino. Mi è venuto un super mal di testa, ho vomitato parecchio.
Peccato, non solo perchè non ho potuto andare in radio, ma soprattutto perchè mi sono perso l'ultima puntata de "Il più grande italiano di tempi".
Qui ce n'è un buon riassunto, ne incollo una parte:

E' stupendo. Sgarbi ha appena dato del cornuto (sic) a Mughini. Mughini urla pure lui e poi si appoggia esausto alla scenografia. Tra gli ospiti c'è pure un altro noto moderato, Alessandro Cecchi Paone. Il dibattito si fa inquietante: la Pausini per Baudo deve essere contenta di essere tra i finalisti, visto che è l'unica vivente. Caos totale: c'è un tedesco con una voce indescrivibile, a cui Baudo si rivolge chiamandolo Sir perchè crede sia inglese. Secondo il tedesco Sanremo è una ciofeca, e Baudo per difendere la sua creatura cita il caso di Bocelli, che ha scoperto mentre cantava in una discoteca (eeh?).

Bella

With anyone, about anything

L'ottimo Giovanni Fontana sta portando avanti (recuperandola da questo tizio) un'attività molto divertente: recarsi in uno spazio pubblico, sistemare un tavolino, qualche sedia e poi passare il tempo parlando con chiunque, di qualunque cosa.
Peccato che domani sia a Roma: andrei volentieri a parlarci, se non altro per dirgli che un giorno lo copierò.


You talkin' to me?

Ha ragione Berlusconi: la par condicio è liberticida e assurda.
Ha torto Berlusconi: la par condicio è un vaccino necessario per contrastare un'anomalia di relazioni tra potere politico e potere mediatico.
Anomalia di cui lui, benchè sia piuttosto bravo nel fingere che no, è il principale protagonista e titolare.

mercoledì 10 febbraio 2010

Che poi va bene. Forse

Ormai, non riesco a rifiutare l'immagine di Fini che si sveglia, dà un'occhiata ai giornali e ripete una cosa letta su Repubblica.

Because the music they constantly play

Oggi, mi è arrivata a casa questa maglietta.

Me la sono regalata per natale. E' la maglietta dedicata a uno degli aneddoti più belli della storia del rock. (Il più bello, come spero voi sappiate, è quello che riguarda il portiere degli studi di Abbey Road che, nell'ultimo brano di Dark side of the moon, pronuncia le parole "There is no dark side of the moon really. Matter of fact it's all dark.")
La storia, più o meno, la sanno in tanti. Ma è talmente bella che la racconto un'altra volta.
Il 26 aprile 1986, Johnny Marr e Steven Patrick Morrissey (gli Smiths, insomma) accesero la radio, sulla BBC. Dopo un po' di chiacchiera, il dj Steve Wright riporta l'ultima notizia, fresca d'agenzia: è successo un casino alla centrale nucleare di Chernobyl, nell'URSS. Un casino serio, con morti e tutte le potenziali conseguenze del caso. Come un po' tutti quel giorno, Marr e Morrissey ci rimasero secchi. Paura, inquietudine. Panico.
Subito dopo l'annuncio della catastrofe, il dj passa I am your man degli Wham!. E magari lui non poteva farci niente, era già in scaletta e non puoi toglierla e il contratto con l'etichetta, ma insomma mette questa canzone:



La reazione di Marr e Morrissey fu piuttosto indignata. Una cosa tipo: "Ma come? Prima l'annuncio della catastrofe e poi la canzonetta appiccicosa?"
Dopo qualche giorno, la carogna passò e quel che ne rimase sublimò in un singolo pubblicato il 21 luglio di quell'anno: Panic.
Nel testo, se la presero molto col povero Steve Wright:

Burn down the disco
Hang the blessed DJ
Because the music that they constantly play

It says nothing to me about my life
Hang the blessed DJ

Because the music they constantly play

On the Leeds side-streets that you slip down

Provincial towns you jog 'round

Hang the DJ, Hang the DJ, Hang the DJ

Hang the DJ, Hang the DJ, Hang the DJ


E poi Panic, diamine, ha un tiro pazzesco.

venerdì 5 febbraio 2010

Inizia per "me" e finisce per "stesso"

Già che circola -ancora, ancora- la scuola del "Morgan fa passare un messaggio secondo cui drogarsi fa bene" liquido la questione con una domanda, e poi torno a studiare.
Se avessi un figlio e si facesse di crack perchè glielo dice Morgan (ma già a scrivere una causale del genere mi viene la dermatite), l'unica persona a cui attribuirei (una parte, o tutta, chi lo sa) colpa sarebbe?

E ditegli di no

Qualche giorno fa, al Corriere non sapevano come riempire una pagina, e hanno pubblicato questa cosa su Di Pietro. Un blogger ha provato a raccontare l'articolo seguendo il metodo Travaglio (e Di Pietro).

[...]
Il 15 dicembre del ’92 Di Pietro cenò in una caserma dei carabinieri di Roma con i vertici dei servizi segreti, con Bruno Contrada e con un rappresentante della Kroll, la più grande agenzia d’investigazione d’affari del mondo, giunto dall’America per consegnargli un premio. Di quella cena sono ora spuntate alcune foto. Nove giorni dopo Contrada sarà arrestato per mafia.

Perché, si chiederebbero Di Pietro e Travaglio, la cena è stata nascosta a tutti, compresi i magistrati di Milano e di Palermo? E’ mai possibile, insisterebbero Di Pietro e Travaglio, che l’allora paladino di Mani pulite non sapesse chi era Contrada, al centro di numerose inchieste già in corso all’epoca della suddetta cena?

In quei giorni Di Pietro non lavorava soltanto su Craxi, ma anche sulla Sicilia; e andò persino a Rebibbia con l’allora capitano De Donno per incontrare Vito Ciancimino. Ma dell’incontro non resterà traccia. Come mai?, domanderebbero Di Pietro e Travaglio. Fatto sta che, a sorpresa, Tonino interrompe ogni rapporto con la procura di Palermo (e con le indagini sugli appalti di mafia) perché dopo la morte di Borsellino “non mi ritrovavo – sono parole pronunciate nel ’99 al processo Borsellino-ter – nel metodo d’indagine degli altri magistrati”. I quali peraltro ignoravano gli incontri eccellenti del loro collega milanese.

È andata davvero così? Non ne ho idea. Di Pietro e Travaglio, invece, non avrebbero dubbi.
[...]

Via Francesco Costa.

Ok?

Il 26 marzo si scende per strada, si va da uno sconosciuto e gli si regala un libro: così il mondo diventa un posto migliore.

giovedì 4 febbraio 2010

"Sono stanchino"

Un tizio di Terni ha deciso di andare a trovare la sua ragazza, che sta a Cambridge.
Ha deciso di andarci a piedi, peraltro.
Qui c'è il blog.

mercoledì 3 febbraio 2010

Fabrizio de Andrè avrebbe scritto qualche dozzina di capolavori, su una storia così

No Morgan, non ti hanno teso nessuna trappola.
Mi sembra che sia andata così: tu hai strabordato in un'intervista promozionale, e il solito circolo del cucito non ha voluto deludere il parrucconismo sfrenato che ci si aspettava dalle teste che lo compongono.

Ma different davvero

Ho appena comprato questa maglietta:

The future is unwritten

Con il tipico sovrappiù di retorica inconsolabile che contraddistinge le sue ultime cose, Antonio Scurati ha scritto un pezzo sull'inquinamento, Milano e la nostra idea di futuro.
Il sindaco di Milano gli ha risposto.

martedì 2 febbraio 2010

Nobody can tell you "There's only one song worth singing"

Oggi, sulla ABC, va in onda la prima puntata dell'ultima stagione di Lost, la sesta.
Quel che è stato Lost negli ultimi anni, è facile da riassumere: il più grande e diffuso culto televisivo mondiale.
Le prime stagioni di Lost erano baciate da una scrittura pazzeschissima e dall'allestimento di un cast molto esteso e carismatico. Le puntate erano zeppe di roba, strati su strati di roba, di metafore e allegorie di circa centonovantamila aspetti della società contemporanea. Al tempo stesso, la concezione del racconto tutto decostruito e sbozzato produceva misteri ed enigmi appassionanti e tirascemo, che gli spettatori recepivano con mandibole scollegate dalla bocca e occhi rimbalzanti sul pavimento. Solitamente poi, la soluzione di uno di questi misteri otteneva effetti concretizzati in espressioni vocali tipo: "Aaaaaaaaaaaaah! Adesso ho capitoooooo!"
Almeno fino a tutta la terza stagione, la serie di quel mattacchione di J.J. Abrams ci ha regalato diverse mezzore di grandezza artistica davvero notevole.
Poi è arrivata la quarta stagione, un po' fiacca, che verso la fine ha saltato lo squalo (leggere qui per scoprire cosa significhi l'espressione).
Dopo la quarta, è arrivata la quinta, molto deludente.
La sensazione è che gli autori siano rimasti aggrovigliati a un intreccio che troppo raramente hanno ritenuto di dipanare, accumulando enigmi e porte aperte invece di chiuderle. Spesso, per di più, la soluzione di un mistero si rivelava per essere la matrioska di altri due: e allora mambo.
Anche a livello di genere, sono rimasti per molto tempo in sospeso fra l'horror, la fantascienza e il thriller cospirazionista, irrorando il tutto -e questo è normale- con qualche intrigo sentimentale.
E va bene l'ibridazione dei generi e il postmoderno e la ceppa di Roland Barthes, ma a un certo punto una svolta decisa e definitiva andava presa. Quando l'hanno presa, il certo punto era dalle parti di casa di dio.

Io e qualche amico mio abbiamo viste tutte e cinque le stagioni -io ci ho scritto anche un buon pezzo della mia tesi di laurea, su Lost e compagnia- e vedremo anche la sesta in liturgica compagnia, che i riti sono i riti.
Personalmente, parto molto scettico. Gli autori hanno troppa roba storta e poco credibile alle spalle, e una valanga di spiegoni da fornire al pubblico. Se tengono tutto insieme e non ci fanno esclamare un gregoriano, violento e rabbioso "Ma vaffanculo, va!" alla fine dell'ultimo episodio, è già un successo.
Altrimenti, sono stati formidabili per tre stagioni e vecchi amici pirla per altre tre: gente a cui ti affezioni, in ogni caso.

Qui sotto, quando Lost sembrava la cosa-più-incredibile-mai-vista-prima:

Another (not revolutionary) freaking MP3 player

E' molto bello leggere cose che confermano inappellabilmente la tua visione delle cose.

Se sei un determinato sostenitore dell'indeterminabilità del futuro e della totale esposizione all'errore e alla panzana di chi pretende di prevederne gli sviluppi e valutarne le caratteristiche esattamente ora e subito in modo definitivo, per esempio, ti diverti molto leggendo i commenti al lancio del primo iPod, anno 2001.

This is what they said:

iPoop... iCry. I was so hoping for something more.
Great just what the world needs, another freaking MP3 player. Go Steve! Where's the Newton?!
I still can't believe this! All this hype for something so ridiculous! Who cares about an MP3 player? I want something new! I want them to think differently! Why oh why would they do this?! It's so wrong! It's so stupid!
All that hype for an MP3 player? Break-thru digital device? The Reality Distiortion Field™ is starting to warp Steve's mind if he thinks for one second that this thing is gonna take off.
1. Not revolutionary. Big capacity mp3 players already exist. With Creative Labs' entrance into the firewire arena, future nomads will have similar specs and better prices.
2. A bad fit. This product is outside Apple's core competancy - computing devices. When many are calling for a pda, they release an MP3 player.
3. Without a future. This Christmas you will see mp3 players be commoditized. Meaning that the players from Korea will be way less expensive tha iPod. The real money is in DRM and distribution (ala Real Musicnet). If Apple were smart they would be focusing on high gross revenue from services rather than a playback device.

lunedì 1 febbraio 2010

Colui che salva un pianerottolo, salva il mondo intero

C'è modo e modo di raccontare il generico e raro disordine di un'abitazione, o una domenica pomeriggio di solerti sfacchinate casalinghe.
Questo è uno.

Ma come? Già te ne vai?

Non diciamolo ad alta voce, ma forse stavolta ci liberiamo della Binetti.

Cielo grigio su

Non so se essere più deluso dal fatto che al Pd si sia pensato di candidare Prodi come sindaco di Bologna, o depresso dal fatto che ha dovuto spiegarglielo Prodi, al Pd, che era una cattiva idea.

Stiamo impazzendo e tutto va bene

Ti svegli un giorno e il ministro diventa una figura eclettica, polifunzionale. Bertolaso lo faccio ministro. Senza complemento di specificazione. Ministro. Come panettiere, idraulico o postino.
Ministro.
Si può sapere ministro di che? Ma sì, adesso con ste domande... ministro.
E perchè?
Dopo quello che Guido ha fatto all'Aquila, farlo ministro è il minimo che possiamo fare.
Olè.

Ps: qui, hanno provato a ipotizzare quale ministero attenda Bertolaso.